Traforo, resta il senso unico alternato fino a nuovo ordine

Nonostante la sospensione dei lavori da parte della ditta Italferr incaricata delle indagini geognostiche: lunedì e martedì in programma due riunioni, poi si deciderà

TERAMO – Nonostante la sospensione dei lavori nel traforo del Gran Sasso da parte della società pubblica Italferr Spa incaricata delle indagini geognostiche comunicata dal commissario per la messa in sicurezza dell’acquifero del Gran Sasso, Pierluigi Caputi, l’arteria autostradale rimarrà percorribile a senso unico regolato da semafori, come da inizio lavori.

Una soluzione che ha provocato disagi agli automobilisti e roventi polemiche. Tutto ciò almeno fino ai due summit, secondo quanto si è appreso da fonti vicine al commissario Caputi, già fissati a Roma per lunedì e martedì prossimi subito dopo la emergenza scattata nel pomeriggio al fine di verificare la fondatezza e la portata della rottura del collettore di drenaggio principale (‘canala’) all’interno della galleria destra nella direzione Roma-Teramo, che avrebbe causato un innalzamento del valore di torbidità dell’acqua: il primo con Strada dei Parchi, concessionaria delle autostrade laziali e abruzzesi A24 e A25, e quindi proprietario della infrastruttura, il secondo, un tavolo tecnico, con la società Sian, ente pubblico che dà il nulla osta sulla
potabilità delle acque.

C’è anche la ipotesi, concreta, che il prefetto dell’Aquila, Giancarlo Di Vincenzo, convochi a sua volta un tavolo per una emergenza che potrebbe creare serie problematiche a 700mila cittadini correlati alla erogazione di acqua provenienti dalle
sorgenti del Gran Sasso. Tra le verifiche più importanti le infiltrazioni nell’acquifero, problematica denunciata dalle associazioni ambientaliste che ha portato che ha portato alla nomina di un commissario chiamato ad attuare un progetto di messa in sicurezza. Sempre da fonti vicine al commissario, è emerso il disappunto di Caputi legato alla tardiva comunicazione di una presunta rottura e in innalzamento dei valori da parte di Italferr allo stesso ufficio del commissario.

Caputi, che ha poteri di deroga nell’affidamento degli appalti, ha affidato alla Italferr l’incarico dei sondaggi e della redazione e firma del progetto in quanto società a totale capitale dello Stato.

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